Si è ormai conclusa anche l’edizione 2017 del Campionato Europeo, una manifestazione sportiva a cui ormai Wash Dog non manca mai.
Ecco il “diario di bordo” del nostro affiliato, giunto alla sua decima regata.
OLANDA 2017
Quest’anno il Campionato Europeo ci ha portato a Noordwijk, Olanda….sole, pioggia, vento, caldo, freddo…insomma tutte le stagioni in un solo attimo!!!
Per me questo è stato il Campionato Europeo numero 10 e nonostante ciò è stato quello caratterizzato dalla parola prima volta:
- prima volta che abbiamo regatato con le vele con il nuovo marchio Wash Dog;
- la prima volta che abbiamo partecipato al Campionato Master;
- la prima volta che alla fine della regata Master ci premiano sul podio come terzi nonostante la classifica ci accredita come quinti e la classifica del podio non verrà mai pubblicata.
- prima volta che dopo 6 giorni ci richiedono le medaglie per fare una premiazione e pubblicare le classifiche dopo quasi un mese dalla fine dell’evento.
- prima volta che in una regata, la finale GOLD OPEN, facciamo 3 BFD in sole 8 prove…
Ma andiamo con ordine.
Il nostro Campionato Europeo, quest’anno, inizia con il Campionato Europeo Master, titolo che si assegna con una regata di due giorni….all’emozione di partecipare per la prima volta a questo evento si somma quella di poter finalmente utilizzare le nuove vele con il nuovo marchio Wash Dog.
La prima giornata si apre con una prova incolore, sarà infatti il nostro scarto, subito compensata da una seconda e terza prova decisamente migliore (2 e 2), dopo un mese, con la classifica corretta scopriremo che eravamo terzi.
Il secondo giorno iniziamo con un 5, poi durante la seconda prova il vento si alza talmente tanto che il comitato per motivi di sicurezza ci manda tutti a terra. Una volta verificato che tutti sono sani e salvi a terra e che le condizioni sono in miglioramento ci rimandano in acqua per effettuare una sola prova…sappiamo che per il podio dobbiamo fare una buon risultato, ma a metà regata prima si incastra una scotta sotto l’albero (altra prima volta) e poi si rompe lo stick e addio sogni di gloria…finiamo la prova sesti, e quindi fuori dal podio, medaglia di legno. L’amarezza più grande è stata quella di scoprire un mese dopo che prima dell’ultima prova eravamo secondi…peccato non essersela potuta giocare e difendere il piazzamento.
Essendo già prequalificati, mentre si svolgono le qualifiche per assegnare gli ultimi posti per la fase finale del Campionato Europeo, noi abbiamo due giorni per riposarci e fare i turisti.
La Finale Gold dell’Europeo si svolge su quattro giornate di regate, previste quattro prove al giorno, flotta composta da 57 barche (in silver sono 49).
Le prime due giornate sono caretterizzate da vento medio forte con onda formata. In queste condizioni non sempre riusciamo ad esprimere al meglio la velocità della barca ma siamo soddisfatti di come siamo andati, tutti piazzamenti tra il 18esimo ed il 29esimo posto che ci avrebbero proiettato ad un risultato paragonabile a quello di 2 anni fa a Garda ottenuto però in condizioni di pochissima onda molto più congeniali a noi.
Peccato che su 8 prove per tre volte ci hanno squalificato per aver passato la linea di partenza durante l’ultimo minuto (fatto anomalo per noi sempre bassi sulla linea, forse stiamo migliorando anche questo aspetto!!!!!). In conseguenza delle squalifiche siamo scivolati al trentacinquesimo posto, risultato comunque buono…tra le due flotte c’erano 106 iscritti.
Purtroppo gli ultimi due giorni vento forte e soprattutto onda molto alta ci hanno costretto a terra….peccato perché in questo modo abbiamo potuto scartare una sola delle squalifiche…con altri scarti la classifica sarebbe stata ancora migliore.